
Nel 2012 ci siamo ritrovati in una casa sull’Appennino bolognese a 520 metri sul livello del mare, sopra Marzabotto: Montedavigo. Lì abbiamo iniziato a fare un orto, tenere delle galline e delle anatre, a fare il pane, le frise e i taralli nel forno a legna.
Abbiamo quindi iniziato a vendere ortaggi e prodotti da forno nel GASbotto, fino ad organizzare, nell’estate 2013, pranzi domenicali per i soci, in un’improvvisata ma curatissima Osteria Montedavigo.
Facevamo parte anche di Campi Aperti e di Genuino Clandestino: abbiamo tenuto per tre anni un banchetto prima nel mercato del Crash, dopo in quello del Labas, a Bologna, entrambi poi sgomberati.




Friggevamo le nostre verdure, farcivamo il nostro pane con frittate e insalata, preparavamo zuppe e minestre con legumi e cereali del circuito contadino locale biologico.
Poi le nostre vite hanno preso strade diverse, seppur rimanendo legate alla valle del Reno e ai monti che la circondano.
Dopo quattro anni l’esigenza di dare una forma a questo amore, che si trasforma ma non si distrugge, e la voglia di continuare a fare quello che ci piace fare insieme, porta alla nascita dell’associazione di promozione sociale Alta cucina Appenninica.
Presidiamo il territorio in un modo non convenzionale e lo portiamo in giro con la nostra Roulotta.




In ultimo, ma non per importanza:
friggiamo nel nostro olio di olive che raccogliamo a Castellana Grotte, vicino a Ostuni nell’uliveto di un socio.
Abbiamo in gestione un piccolo frutteto dove riproduciamo semi di ceci e fagioli neri.
In estate siamo a Labante (Vergato), e in varie altre feste a cui siamo invitati, come la festa dei Ciarlatani (Grizzana Morandi).
Siamo state alla centrale di Fies nel 2013, e nel corso degli anni abbiamo cucinato per diversi gruppi, dai raduni di medicina globale, ai cerchi di donne. Amiamo artiste di strada e musicisti, a modo nostro lo siamo anche noi, eravamo a Charleville Meziers con La Roulotta a cucinare nel 2019 (festival mondiale delle marionette).




Ci potete trovare a raccogliere violette nel bosco per fare caramelle, o a sciroppare rose di varietà antica, o a friggere felafel e patatozze, rigorosamente con la buccia.
Se ci volete per un catering o ad una vostra festa ci potete contattare.
Saremo liete di ascoltarvi.
Contattaci




Photo credits: in questa pagina foto 1, 2 e 5 di Massimo Vicentini